Lo Scapolare del Carmine è segno del premuroso amore e della protezione della Madre verso i suoi figli spirituali e della loro consacrazione o affidamento a lei. La nostra Famiglia religiosa è nata in una valle del monte Carmelo, presso la fonte di Elia e intorno ad un oratorio dedicato alla Vergine Maria. I Carmelitani veneravano e soprattutto cercavano di imitare Maria con tenerezza filiale e sentendola infine anche Sorella; ovvero, colei che prima di loro e in modo del tutto perfetto ha vissuto lo stesso ideale di unione con Dio cui essi aspirano. (Cfr La veste più bella – Pref. Alexander Wella, O.Carm.) Nel mese di luglio, l’Ordine Carmelitano celebra le sue due Solennità; il 16, in onore della Madre del Carmelo, il 20, di Sant’Elia profeta. Entrambe ispiratori dei tratti caratteristici del nostro carisma, continuano a sollecitare movimenti di ricerca spirituale interiore e collettiva, riempiti dallo Spirito Santo che illumina percorsi di vita attraverso l’ascolto che genera Cristo in noi stessi e nel mondo, l’attenzione all’Altro e agli altri, l’accoglienza, la tenerezza, la semplicità di vita, la bellezza del cuore. La devozione dello scapolare altro non è che un compendio di tutta questa ricchezza spirituale. Chi lo indossa entra nell’esperienza plurisecolare che il Carmelo ha di Maria, accoglie riconoscente il suo amore materno e cerca di vivere in familiarità con lei per rivestirsi di lei e lasciarla rivestirlo di Cristo. Ma cos’è lo scapolare e come si può presentare questo sacramentale oggi? Lo scapolare è appunto, un sacramentale: i sacramentali sono istituiti dalla Chiesa come segni attraverso i quali si ottengono benefici spirituali. Tali benefici predispongono a ricevere l’effetto principale dei sacramenti. E’ costituito da due pezzi di stoffa che per mezzo di fettucce, possono essere indossati, posandosi sulle scapole e poggiandosi uno sulle spalle l’altro sul petto. Anticamente i religiosi lo indossavano questo durante la notte, perché potessero restare rivestiti del loro impegno di servire Cristo, anche nel riposo notturno; segno di un profondo legame e di una protezione costantemente ricercata. Prima di assumere questo significato, lo scapolare era un grembiule indossato per proteggere l’abito durante il lavoro. Divenuto poi parte integrante dell’abito stesso, ha assunto questo significato spirituale e la forma ridotta per i laici che desiderano entrare nella confraternita del Carmelo, impegnarsi attraverso la preghiera ad approfondire l’identità battesimale, a vivere uno stile mariano di custodia della Parola, di ricerca e di donazione di sé. Se la stessa Veronica Nucci dovesse presentare la storia dello Scapolare al pellegrino che si avvicina al nostro Santuario, forse direbbe così: “Carissimo fratello che varchi questa soglia, tu cerchi consolazione per la tua condizione di povertà. Speri di poter sentire forte nel tuo cuore l’amore di Dio per te. Guarda al centro, oltre l’altare: nel tabernacolo è custodita la Presenza reale di Colui che ha dato la vita per te, per metterti nella condizione di rivolgerti al Padre e chiederGli la grazia necessaria per vivere la vita come un dono. Ecco, la Vergine Maria, Signora di questo luogo, è qui per aiutarti a recuperare confidenza con il Figlio e andare insieme a Lui verso il Padre, nello Spirito Santo che è circolarità di grazia e luce e amore. La Vergine, onorata con tanti nomi, si presentò qui addolorata per la tua distanza dall’Amore; oggi ti offre un segno che è un “vincolo di rinnovata libertà”, uno scapolare che la Famiglia religiosa del Carmelo, accoglie come ulteriore aiuto per il suo cammino spirituale. Fu consegnato dalla Madonna stessa al generale dell’Ordine S. Simone Stock nel XIII secolo, per assicurare sostegno ai suoi figli. E ora, tramite le figlie, Sorelle carmelitane che vivono qui la loro vita di preghiera e di servizio, continua a consegnarlo come segno della sua materna vicinanza. Se guardi questo piccolo pezzo di stoffa, lo vedrai con l’immagine della Madre del Carmelo, che si poggerà sul tuo petto; dietro, l’immagine del S. Cuore o dello stemma carmelitano, che proteggerà le tue spalle. Se vuoi, puoi riceverlo attraverso l’ imposizione per mano di un sacerdote: ti ricorderà sempre quello che ogni anima affidata consapevolmente alle cure materne di Maria, scopre e vive ogni giorno superando difficoltà, nella gioia di una trasformazione graduale della propria vita in un’intensa esperienza di incontro con il Cielo”.