A immagine di Dio, per il Suo atto creativo
E somiglianza che esercita libertà di bene,
l’uomo più non si appartiene.
E reso capace di conoscere e amare,
finalmente impara
ad esser dono
a consegnarsi, a consegnare.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato e su di me non hai lasciato esultare i nemici. Signore Dio mio, a te ho gridato e mi hai guarito… Hai mutato il mio lamento in danza, la mia veste di sacco in abito di gioia, perché io possa cantare senza posa. (Sal 29) Con il salmista possiamo cantare e danzare per le meraviglie che Dio opera nelle nostre vite; e coinvolgere altri in questa danza del cuore redento dal Cristo… Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, e perdonato il peccato. La condizione? Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» e tu hai rimesso la malizia del mio peccato… L’esito? Ti farò saggio, t’indicherò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio. (Sal 31) Questo sacro dialogo tra il salmista e Dio, si moltiplica nelle infinite esperienze della sua misericordia. Tenendo acceso il fuoco della preghiera, siamo particolarmente attente a custodire quella fiamma anche per la missione che l’invito accorato dell’Addolorata ci ha permesso di delineare nella vita di relazione con Dio. Desideriamo crescere nell’esercizio della libertà e far crescere nella libertà; che è capacità di dominare se stessi e di amare, di scegliere e saper rinunciare a ciò che non si sceglie. Il peccato originale ha debilitato l’uomo nell’esercizio della libertà, nel discernimento per il bene, riconosciuto interiormente e servito con la vita; per questo Dio si è fatto uomo e compagno, donato totalmente per renderci nuovamente capaci di scegliere il bene. La Vergine Addolorata ha toccato questo luogo per ricordarcelo. La comunità delle Carmelitane ha memoria ancor più viva di questa verità, sentendo quel tocco ancora presente come una carezza che incoraggia ed esorta, come un deposito cui attingere per un cammino personale, comunitario, ecclesiale. Uno dei frutti della nostra contemplazione, si sviluppa in tale direzione di consolazione e speranza, di coinvolgimento umano, spirituale al meraviglioso disegno di salvezza, passando attraverso una analisi, accettazione e consegna della nostra fragilità. Per la libertà che solo in Cristo possiamo raggiungere…
Abbiamo già fatto cenno ad un simbolo caro alla nostra tradizione, quello delle “api” cui sono paragonati i carmelitani. Api che in celle simili ad alveari, producono miele di contemplazione. Ebbene, il beato Guerrico d’Igny, monaco cistercense vissuto tra il secolo XII e XIII, scriveva di noi; “Voi che percorrete i giardini delle Scritture, non dovete attraversarli in fretta o con negligenza. Scavate ogni parola per estrarne lo Spirito. Imitate l’ape operosa che raccoglie da ogni fiore il suo miele…”. Il termine “Carmelo” è stato anche tradotto come “dono del miele”. E sia anche il nostro Monastero, il Santuario ad esso adiacente che ha attirato l’attenzione della nostra Famiglia religiosa, “dono del miele” a tutti gli effetti, miele estratto dalla meditazione della Parola, dalla preghiera, dalla vita fraterna; una produzione continua secondo il desiderio di Dio. Dolcezza assaporata nell’appartenenza a Colui che ha spezzato le nostre catene. “Volando per lunghe distanze in cerca di nettare, lontano dalla polvere e dal fango della vita, nella frescura degli spazi aperti, raccogliamo il nostro carico di miele… Tutte le miriadi di gemme, i semplici doveri della vita, compiuti in spirito di amore e di penitenza, fioriscono nell’autunnale landa della nostra vita. Sono ricchi di miele. Come api operose, noi ricaviamo la nostra riserva spirituale dalle azioni del nostro cammino quotidiano…” (Cfr.B. Tito Brandsma, O.Carm.) Ebbene, come ogni miele acquista sapore particolare da fiori di diversa specie, così noi cerchiamo di produrre miele elaborato dal nettare dei fiori spirituali che crescono intorno al Santuario. Fiori di cui parla la Scrittura e che qui fioriscono per essere conosciuti in diverse sfumature di colore e di profumo…