Per i più piccoli
Vuoi conoscere la nostra storia? La storia di questo luogo? Sai, è una bella storia di amicizia tra Dio e l’uomo; la Madre di Dio si è fatta vedere in un campo dove una pastorella di nome Veronica, stava conducendo il suo gregge. Si è fatta vedere in preghiera e dispiaciuta perché tanti uomini sono lontani da Dio. Ha chiesto a Veronica se poteva aiutarla partecipando alla sua sofferenza e alla sua preoccupazione; le ha chiesto anche di pregare tanto perché un cuore che prega per gli altri riconoscendoli fratelli e desiderando la loro felicità, è un cuore che diventa grande, diventa uno spazio di cielo sulla terra… E allora, c’era una volta…
Siamo una piccola famiglia
Siamo sorelle carmelitane che vivono insieme e pregano come faceva la pastorella Veronica. Veronica entrò in monastero perché la sua preghiera per tutti potesse essere più intensa e frequente. Anche noi viviamo in monastero, una casa che affianca il Santuario, nella quale condividiamo ogni cosa. Uno spazio riservato, custodito nel silenzio, ma anche luogo in cui viviamo fraternamente ogni momento della giornata. Come vedi, cerchiamo di tenere accesa la lampada che ci consente di leggere bene la Parola di Dio, perché è una parola preziosissima per vivere la vita di tutti i giorni. La scoltiamo durante la S.Messa, ma possiamo leggerla anche quando siamo da sole, perché ci insegna tante cose.
Ma cosa vuol dire “carmelitane”? Vuol dire che apparteniamo ad una Famiglia religiosa nata sul Monte Carmelo, in Terra Santa, la terra dove è nato Gesù. E siamo in tutto il mondo per ricordare attraverso la nostra vita, che Dio ci ama e ci chiede di sopportare la strada in salita verso la cima del Monte, per vedere lo splendido panorama che riempie gli occhi di luce, di colore… che fa respirare a pieni polmoni quell’aria rarefatta ma pulita. E’ un simbolo per indicare che superare tutte le difficoltà camminando insieme, permette di vedere le cose più belle che il Signore ci ha donato e di farle vedere a tutti coloro che incontriamo. Qui la Madonna ha pianto nell’attesa che tutti possano fare questo cammino; e noi cerchiamo di collaborare con lei perché questo sia possibile.